OVERVIEW

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L’estetica è sottovalutata dalla maggior parte di quelli che “è una cosa secondaria, prima la salute” ci mancherebbe non è una gara a chi ce l’ha più lungo.

Seppur secondaria come forma di interesse, l'estetica è un riflesso della salute (quella mentale e pure quella fisica).

A parte il preambolo, neanche troppo profondo e abbastanza banale, se volete credere nel potere esteta , siete nell’articolo giusto! 

C’è una bella distinzione tra “cosa mi metto?” e “ come lo metto?”

Ci sono alcuni di noi che badano al PEZZO “voglio assolutamente comprare una minigonna di jeans" e altri alle VIBRAZIONI “non ho una gonna di jeans, ma voglio ricreare questo mood/look". 

Io sono team vibrazioni,

mi interessa la visione d’insieme, la creazione di una forte espressione di stile.

Come per un brand, c’è bisogno di un elemento riconoscibile che dica proprio “così è come si vestirebbe Pinco Pallino”; il mio elemento riconoscibile, per esempio, sono i pantaloni e spesso anche le camicie.

L’elemento riconoscibile è quella cosa che metti e rimetti, in ogni genere di occasione perché proprio ti rappresenta, ti fa stare bene e a tuo agio

perciò primo compito a casa: INDIVIDUA IL TUO CAPO RICONOSCIBILE 

Nei momenti guidati dalle "VIBRAZIONI" gli accessori risaltano più del solito.

Io metto caoticamente insieme le cose finché non mi aggradano, capite che è difficile tirarne fuori delle regole,  però posso dirvi qual è il mio elemento riconoscibile e farvi vedere come riesco ad usarlo in ogni occasione con le giuste accortezze.

Si può rimanere bloccati nelle tendenze prevalenti del momento, ma lo stile è molto legato alla comprensione dell'incrocio tra il tuo corpo e il tuo gusto.

OK, bando alle ciance, vi svelo il mio elemento riconoscibile:

WIDE LEG volgarmente detto PANTALONE A PALAZZO (un pelo più largo) 

è largo ma con una ampiezza regolare dal fianco fino al fondo, lo trovo di un’eleganza estrema, l’ho messo anche al mio matrimonio (di mikado).

Prendiamo come esempio un wide leg jeans bianco sporco, lungo fino al fondo anche più lungo ( io lo porto piegato se ho dei sandali bassi e spiegato e lungo se indosso i tacchi, non accorcio gli orli che non si sai mai, sono una sarta e posso concedermi il lusso di alzare e abbassare gli orli a seconda delle scarpe. 

 

Guardiamo insieme come cambiare styling, mantenendo gli stessi elementi: CAMICIA E WIDE LEG.

 

-Per un look quotidiano, con una semplice camicia over in cotone. 

Personalmente prediligo i colori di giorno e mi concedo anche delle stampe, purché sia tutto estremamente traspirante e leggero se usato in estate.

 

-Con una camicia REGULAR e semi aderente in vita, con polsini rigidi e alti e lunga abbastanza da arrivare circa sui fianchi stiamo già diventando molto più glam, qui il fit un po’ più aderente ci eleva di grado, per occasioni casual.

Oltre che al fit, badiamo ai dettagli e ai tagli della camicia, se ho una camicia abbastanza banale cercherò l’accessorio giusto per valorizzarla, come ad esempio bracciali a profusione poco sopra i polsini. 

A volte, scelgo di indossarla al contrario o abbottonata in modo non ordinario per dare un twist maggiore. Qui le vibrazioni giocano molto! Nella zona casual, io mi diverto. Ci possiamo sbizzarrire con dettagli di ogni genere, ma se siamo più basici manteniamo il fit informale con accessori stravaganti!

 

 

-Cambiando composizione fibrosa alziamo ancora di più l’asticella ma prestiamo attenzione all’armonia delle fibre, con un wide leg più fluido, ci metterei una camicia di ORGANZA trasparente e corposa, di TULLE’ ma solo se è di seta, di CHIFFON, di GEORGETTE per un fit più sinuoso, con un taglio più aderente. 

Le camicie in VISCOSA o SETA, invece, le metterei solo se anche il pantalone è in viscosa o seta perché sono più lucide e non mi piace spezzarle con fibre opache (attenzione il rischio pigiama è dietro l’angolo se non dosi tutto per bene).

Come dicevo nell’intro, è la visione d’insieme che ci interessa, perciò se non hai esattamente il pezzo che ho descritto, non disperare!  

Cerca qualcosa di simile che possa ricordarlo per il colore, per la fibra e presta attenzione però alle proporzioni, e quindi breve guida recap:

-WIDE LEG e CAMICIA (INFORMALE) : Lineare sotto, vaporoso sopra, totalmente opaco, colori chiari, capello wild e trucco no make up, sandali bassi di pelle, flat, quasi a piede nudo, pochi ghirigori di giorno, nessun luccichio, freschezza e leggerezza, borsa in tela, crochet/paglia grande o media a spalla.

-WIDE LEG e CAMICIA (CASUAL) : Lineare sotto e sopra ma sempre corposo quindi vai con il cotone o il pizzo sangallo, con accessori importanti, leggeri contrasti di colore, un trucco accennato e un semi-raccolto o dettagli nei capelli, nella zona casual gli accessori sono importanti, ma lo sono anche i tagli particolari.

-WIDE LEG e CAMICIA (SERA) : Lineare sotto e anche sopra, tutto più sinuoso e morbido e quindi daje di chiffon, georgette, tulle di seta, pizzo francese, trasparenze e layering possibilmente monocolore sopra e sotto, accessori luminosi, ottimo make-up e capello leccato se l'occasione lo richiede altrimenti io sono sempre per i capelli al naturale.

Qui ci sta anche la seta, ovviamente, purché il coordinato sia identico ovvero: seta sopra e seta sotto, non mi piace accostare una fibra lucida ad una opaca.

Questi sono tutti miei modesti pareri, testati e provati su di me, mi piacerebbe avere vostri feedback su questo articolo, se vi garba ne scriverò altri, magari con il vostro elemento riconoscibile, ho già in cantiere altre cosine carine! 

Baci, dalla vostra sarta digitale un po' acidella 

Francesca

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